Antibiotico resistenza
- 4 apr
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Le direttive e le linee guida
L'Unione Europea è impegnata nella lotta alla resistenza agli antibiotici, anche nel settore veterinario. Il regolamento (UE) 2019/6 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2018 relativo ai medicinali veterinari è un esempio di come l'Europa stia cercando di contrastare il preoccupante fenomeno. Questo regolamento mira a promuovere un uso responsabile degli antibiotici negli animali, a ridurre il rischio di trasmissione di batteri resistenti e ad incentivare la ricerca di nuove alternative agli antibiotici.
Nel 2015, le Nazioni Unite hanno adottato l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un piano d'azione globale per affrontare le sfide più urgenti del nostro tempo. Tra i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), l'obiettivo 3, "Salute e benessere", sottolinea l'importanza di garantire una vita sana per tutti. In questo contesto, la resistenza antimicrobica (AMR) emerge come una minaccia significativa, che mette a rischio la salute umana e animale.
Obiettivo 3: Salute e benessere:
L'obiettivo 3 mira a garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età. La resistenza antimicrobica compromette seriamente questo obiettivo, rendendo più difficile il trattamento delle infezioni.
L'Agenda 2030 sottolinea la necessità di rafforzare i sistemi sanitari e di promuovere l'uso responsabile degli antibiotici, sia negli esseri umani che negli animali.
Approccio "One Health":
Riconosce l'importanza dell'approccio "One Health", che collega la salute umana, animale e ambientale. Questo approccio è fondamentale per affrontare la resistenza antimicrobica, poiché i batteri resistenti possono diffondersi tra questi tre ambiti.
Cooperazione internazionale:
Promuove la cooperazione internazionale per affrontare le sfide globali, inclusa la resistenza antimicrobica. Ciò include la condivisione di conoscenze, la ricerca congiunta e lo sviluppo di strategie globali per contrastare la resistenza antimicrobica.
Riduzione del consumo di antibiotici:
Le nazioni chiedono una riduzione del consumo di antibiotici, sia in ambito umano che animale, sottolineando come l'abuso di antibiotici sia una delle cause principali dell'antibiotico resistenza.
Un problema crescente anche per i nostri amici a quattro zampe
Gli antibiotici sono farmaci essenziali per combattere le infezioni batteriche, ma il loro uso eccessivo e improprio ha portato i batteri a essere sempre più resistenti, rendendo più difficile curare le infezioni.
Cause e conseguenze
Uso eccessivo di antibiotici: proprio come negli umani, l'uso eccessivo di antibiotici negli animali domestici contribuisce allo sviluppo della resistenza.
Trasmissione da uomo a animale: i batteri resistenti possono essere trasmessi tra esseri umani e animali attraverso il contatto diretto o l'ambiente.
Alimentazione: l'uso di antibiotici negli allevamenti intensivi può contribuire alla diffusione di batteri resistenti attraverso la catena alimentare.
Infezioni più difficili da curare: le infezioni causate da batteri resistenti possono essere più gravi e difficili da trattare, richiedendo l'uso di antibiotici più potenti e costosi.
Rischio di trasmissione: i batteri resistenti possono diffondersi tra animali e tra animali e esseri umani, mettendo a rischio la salute di tutti.
Aumento dei costi sanitari: il trattamento delle infezioni resistenti richiede più tempo, farmaci e risorse, aumentando i costi sanitari.
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